Il Tango Argentino, un ballo creativo

Il Tango Argentino, un ballo creativo

Quando si parla del tango Argentino, sembra ci si riferisca ad un ballo poco creativo fatto di figure da ripetere sempre allo stesso modo. Nulla di più lontano dalla realtà, infatti, le figure ed i passi, nel tango svolgono un ruolo molto importante quando si è agli inizi.

Quando si frequenta il primo corso di tango argentino, è normale che i maestri diano alcuni punti di riferimento all’allievo. Ecco che una figura come la “salida basica”, è un punto di inizio che, una volta appresa, consente ai principianti di fare i primi passi.

Muoversi all’interno di una figura, ripetendola finché non diventi un automatismo naturale, è il primo step che l’allievo deve superare dopo aver appreso la camminata. All’infuori delle prime lezioni, il tango Argentino si balla improvvisando continuamente passo dopo passo creando sequenze uniche e spesso irripetibili.

Come si balla il Tango Argentino

Per ballare il tango Argentino, si deve essere in possesso di requisiti base fondamentali. Oltre ad avere una buona postura, chi balla tango sta perfettamente in asse senza appoggiarsi e pesare sul partner.

Altro requisito imprescindibile riguarda la capacità di capire quale sia la “gamba libera” del partner su cui puntare per iniziare il ballo. Il primo passo del tango si fa, solitamente, portando uno dei due piedi in avanti a seconda di quale sia la gamba libera del partner.

Per gamba libera, si intende quella su cui non si mette il peso corporeo ed è quindi libera di ciondolare avanti e indietro. Se la partner ha la gamba sinistra libera dal peso, l’uomo inizia il passo in avanti o indietro con il piede destro. Se si inizia a camminare ignorando quale sia la gamba libera il rischio di inciampare e di cadere è molto elevato.

Una volta in possesso dei requisiti base è dunque possibile ballare il tango anche facendo solo la camminata o anche la salida basica.

I requisiti base ricapitolando sono:

  • Postura eretta;
  • Stare in asse senza appoggiarsi all’altro;
  • Capacità di capire la gamba libera del partner.

Perché è un ballo creativo il tango Argentino

Durante una serata di tango Argentino, se anche ballassimo sempre con la stessa persona, difficilmente faremmo due tanghi uguali.

Il tango Argentino è un ballo creativo dalle infinite varianti e possibilità, una danza sociale che si sviluppa ogni volta diversamente.

Talvolta le differenze sono solo sfumature, sensazioni, piccoli dettagli, altre invece, la fantasia disegna percorsi completamente nuovi.

In Milonga, sono tanti i fattori che entrano in gioco quando si balla con una persona, alcuni di essi, sfuggono completamente al nostro controllo.

La pista stessa ad esempio, detta ad ogni tango suonato, infinite e imprevedibili varianti che si manifestano all’istante. Senza una buona capacità di improvvisazione, ballare il tango Argentino diventa oltre che monotono, anche più complicato.

I fattori che concorrono a creare le variazioni nel tango sono:

  • Il numero di coppie che ballano contemporaneamente a noi;
  • Il tipo di tango, valz o milonga proposta dal Tdj;
  • La grandezza dello spazio a disposizione intorno a noi;
  • Quanto tempo abbiamo per muoverci;
  • Il sentimento che prevale in sala;
  • Abbraccio e connessione con chi stiamo ballando.

Già da questi elementi, è possibile comprendere come sia praticamente impossibile fare anche due soli tanghi uguali a se stessi.

L’emozione nel ballo tango argentino

Ballare tango significa coinvolgersi reciprocamente in un unico sentimento, quando questo succede, solitamente si scatena una forte emozione. L’obiettivo di chi balla tango è di perdersi per tutta la durata della tanda, nell’altrui abbraccio, affidandosi completamente.

La creatività nel tango, è quella imprevedibilità che sorprende piacevolmente chi la sta vivendo nell’abbraccio, seguendo o suggerendo movimenti dettati dal momento. Il tango Argentino è senza dubbio il ballo del “qui e ora” perché richiede presenza, partecipazione e connessione costante.

La connessione nel Tango

Ballare tango Argentino senza essere in connessione con l’altra persona è come sprecare tempo. Nel tango non c’è possibilità di mentire, se la connessione non c’è lo si capisce subito. Una buona connessione inizia quando ci si avvicina con gentilezza verso l’altra persona.

Si arriva all’abbraccio senza invadere e senza stringere eccessivamente la partner o il partner a sé. L’abbraccio è uno dei momenti più importanti nel tango ed è come entrare in casa altrui, lo si fa con garbo e con permesso.

Una volta stabilita una buona connessione, nessuno dei due ha, minimamente idea di cosa si andrà a fare. I movimenti come abbiamo già visto, possono scaturire a seguito del verificarsi di diverse varianti. Tutto nel tango è creatività e improvvisazione, una magia che ci porta abbracciati in mondi inesplorati, ognuno con il proprio vissuto.

Conclusione

Il tango Argentino è per definizione un ballo creativo basato sull’improvvisazione del momento. Agli inizi può sembrare che il tango poggi solo su schemi, figure e passi, tutto ciò in verità, serve solo ai principianti.

Nei primi tempi infatti, per apprendere meglio, avere qualche figura e una serie di passi su cui contare dà un senso di sicurezza. Una volta padroni di un briciolo di tecnica e di qualche figura, la creatività farà la differenza.

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